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Un weekend di campionato lunghissimo e anche per questo piuttosto complicato per i fantallenatori. Ne è derivata una giornata con alcuni ritorni eccellenti e altri flop di rilievo. Su tutti il Napoli, capace di schiantare l'Inter con un gioco, tra mille difficoltà, tornato sui livelli dello scorso anno grazie a un sapiente mix di nuova e vecchia guardia. Da una parte la regia illuminata di Diawara, che ha tutte le stigmate del giocatore di dimensione europea, e la poliedricità di Zielinski, pupillo di Sarri dai tempi di Empoli; dall'altra il solito Hamsik, che punta con decisione al record di gol di Maradona, il ritrovato Insigne e il solito imprescindibile Callejon, autore sin qui di 7 gol e 4 assist. Sabato quindi c'è stata la reazione inevitabile della Juventus, che ha fermato a otto la striscia di gare utili dell'Atalanta. Tra i bianconeri spicca un Pjanic finalmente a suo agio negli schemi di Allegri, come testimoniano i 4 gol e gli altrettanti passaggi vincenti, gli ultimi due proprio contro i nerazzurri per le reti di Rugani e Mandzukic. A proposito del croato, è lui l'uomo in più in questa fase di difficoltà di Higuain e in attesa del rientro di Dybala.
 
Il quarto gol stagionale di Lapadula (al ritmo di uno ogni 83 minuti di impiego), invece, ha permesso al Milan di proseguire la sua corsa in testa alla classifica. L'ex pescarese cresce bene, ha senso del gol e uno spirito guerriero che lo fa apprezzare parecchio da Montella. Nel prossimo weekend è atteso il rientro di Bacca, ma non giureremmo su una scontata esclusione di Lapa dall'undici titolare. Guardando alla Roma vittoriosa nel derby, al di là delle reti di Strootman e Nainggolan, anime guerriere della squadra di Spalletti, è l'innesto di Rudiger ad aver regalato maggiore stabilità alla difesa tanto da consentire in termini di equilibrio l'impiego di Bruno Peres sulla corsia opposta. Giornata magra per Dzeko che non la vede (quasi) mai, mentre pesa sensibilmente l'assenza di Salah che si prolungherà fino a gennaio. La Lazio, dal canto suo, non demerita a livello di gioco ma è condannata da due errori individuali di Wallace e Marchetti.
 
Negli altri match, è la caduta del Torino a fare rumore. La squadra di Mihajlovic fa fatica contro il gioco aereo (12esima rete subita in situazioni del genere) e per una settimana si è vista neutralizzare la contraerei d'attacco. Bene la Samp operaia di Giampaolo con Silvestre e Barreto sugli scudi, oltre agli emergenti Schick, ancora in gol, e Linetty decisivo da assistman. Ultime annotazioni a margine: i posticipi del lunedì portano la brutta notizia dell'errore dal dischetto di Birsa e la bella di un ritrovato Danilo, decisivo con la rete al 93' che gli ha permesso di cancellare anche un momento di difficoltà a livello personale.

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