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Il PSG dovrà risolvere la controversia sullo stipendio di Mbappé con una sentenza da 60 milioni di euro
Mar 16 Dic 15:07 - CALCIO

Un tribunale del lavoro di Parigi ha ordinato al Paris St-Germain di versare all'ex attaccante Kylian Mbappé un totale di 60 milioni di euro (52,5 milioni di sterline) a seguito di una controversia sulla remunerazione.

Il nazionale francese aveva inizialmente chiesto 263 milioni di euro (231,5 milioni di sterline) dopo aver portato la causa in tribunale a novembre, mentre il PSG ha risposto presentando una domanda riconvenzionale del valore di 240 milioni di euro (211 milioni di sterline).

I giudici hanno concluso che il club ha violato i propri obblighi trattenendo tre mesi di guadagni tra aprile e giugno 2024, insieme ai pagamenti legati all'etica e a un accordo di firma.

Riduzioni delle richieste dopo l'udienza

Mbappé, che ora ha 26 anni e gioca per il Real Madrid, aveva chiesto una somma a nove cifre, che includeva 55 milioni di euro (46,3 milioni di sterline) di stipendi arretrati, più un risarcimento legato a un conflitto contrattuale e a un presunto trattamento inadeguato.

Il tribunale ha respinto la maggior parte di queste richieste, assegnando solo gli importi direttamente collegati allo stipendio non pagato e ai bonus.

Il suo avvocato, Frederique Cassereau, ha accolto con favore l'esito, affermando che il verdetto riflette il mancato rispetto degli impegni salariali.

Contesto della controversia

Il PSG aveva chiesto un risarcimento danni in seguito al mancato trasferimento di Mbappé per 300 milioni di euro al club saudita Al-Hilal nel 2023, un trasferimento che non ha mai avuto luogo.

Dopo aver rifiutato un trasferimento in Arabia Saudita e aver scelto di non rinnovare il suo contratto, Mbappé alla fine si è trasferito al Real Madrid a parametro zero l'estate successiva, aggravando le tensioni con i suoi ex datori di lavoro.

Durante la disputa, è stato escluso da un tour pre-stagionale in Asia e non è sceso in campo nella partita inaugurale del PSG della stagione 2023-24, prima di tornare in squadra, una mossa che il club ha affermato essere avvenuta in seguito a un accordo per rinunciare ad alcuni pagamenti di fine contratto, un'affermazione che il suo team ha poi respinto.

Contesto di carriera e accuse

Il PSG ha inoltre affermato che l'attaccante ha agito senza lealtà, nascondendo per quasi un anno la sua intenzione di non rinnovare il contratto, sostenendo che ciò ha causato gravi danni finanziari.

Mbappé ha respinto queste accuse, mentre i suoi rappresentanti le hanno definite irrealistiche durante il procedimento di novembre.

Il suo periodo a Parigi è durato dal 2017 al 2024, iniziando con un prestito dal Monaco e diventando poi a titolo definitivo, durante il quale ha collezionato 15 trofei e si è affermato come capocannoniere del club con 256 gol in 308 presenze, di cui 44 in 48 partite nella sua ultima stagione.

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