FANTABESTCOACH
Un torneo creato al volo senza pensare tanto, ma di sicuro accattivante,perche ogni utente dovra immedesimarsi in un allenatore vero scegliendo come NOME SQUADRA (scegliere come maglia squadra almeno una di quelle dove il vostro allenatore scelto ha allenato) il nome id un allenatore proposto nella lista di seguito (in arancione i nomi non più disponibili
GIRONE ANDATA - coppa modalità SURVIVOR
Parallelamente al campionato ci sarà la coppa svolta per 19 giornate un torneo basato sulla modalità survivor, con questa innovativa modalità di gioco verrà eliminata ogni settimana la squadra col punteggio più basso, vince chi resiste fino alla fine!Quindi alla 19a giornata rimarranno solo2 squadre e la migliore delle due con il punteggio più alto di giornata vincerà la Panchina d oro.In caso di parita' nei risultati di giornata ha la precedenza la squadra che ha fatto piu' punti nella giornata precedente. Se dovesse esserci ancora parita',...
GIRONE RITORNO - coppa fantabestcoach con 16 squadre
Parallelamente al campionato ci sarà la coppa fantabestcoach con la partecipazione delle migliori 16 squadre dopo lo svolgimento della 23a giornata (4a di ritorno).
Le partite si svolgeranno dalla giornata 24 (5a di ritorno) e con modalità andata e ritorno fino alla finale secca. Le giornate in cui si disputerà saranno le seguenti:
ottavi - 24 e 25, quarti - 27 e 28, semifinali - 30 e 31 e la finale secca nella 32a giornata.
20 squadre 20 allenatori, tutti contro tutti, scegliete il vostro allenatori preferito e date vita alla battaglia tutti contro tutti.
I 10 allenatori più vincenti nella storia del calcio
Sir Alex Ferguson - 49 trofei. Al primo posto non poteva che esserci Alex Ferguson con i suoi 49 trofei vinti. Il tecnico scozzese si è seduto sulle panchine di St. Mirren, Aberdeen, Scozia e Manchester United. Su quella dei Red Devils è rimasto dal 1986 al 2013 diventando una vera e propria leggenda per la squadra inglese che ha portato al successo diverse volte sia in ambito nazionale sia in ambito europeo. Valeri Lobanovsky - 28 trofei. Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo Valeri Lobanovsky con i suoi 29 trofei vinti. L'ex tecnico sovietico si è seduto nella sua carriera da allenatore sulle panchine di Dinamo Kiev, Urss, Emirati Arabi, Kuwait e Ucraina. Tutti i successi avuti sono stati sulla panchina della Dinamo Kiev, società allenata dal 1974 al 1990 e dal 1997 al 2002. Giovanni Trapattoni - 23 trofei. Al sesto posto troviamo Giovanni Trapattoni con 23 trofei vinti. L'esperto tecnico italiano si è seduto sulle panchine più prestigiose in Italia (Inter, Juventus e Milan, oltre a Cagliari e Fiorentina), girando successivamente il mondo diventando allenatore di Bayern Monaco, Benfica, Stoccarda e Salisburgo. E' stato commissario tecnico di Italia e Irlanda. Da poche settimane si ritrova senza panchina dopo l'addio alla Nazionale Irlandese. José Mourinho - 20 trofei. All'ottavo posto di questa speciale classifica troviamo José Mourinho con 20 trofei vinti. Il tecnico portoghese si è autodefinito lo "Special One". Allenatore amato/odiato dai tifosi per il suo atteggiamento spesso arrogante ma pur sempre vincente. Tra le squadre da lui allenate troviamo il Porto, il Chelsea, l'Inter e il Real Madrid. Attualmente è allenatore dei Reds. Louis Van Gaal - 19 trofei . Al nono posto troviamo Louis Van Gaal con i suoi 19 trofei vinti da allenatore. Definito sergente di ferro, il tecnico olandese si è ritrovato spesso a dover litigare con i propri giocatori per i suoi metodi di lavoro. Nella sua carriera da allenatore si è seduto sulle panchine importanti di Ajax, Barcellona e Bayern Monaco. Attualmente è il commissario tecnico dell'Olanda. Sven-Goran Eriksson - 18 trofei. Al decimo posto di questa speciale classifica troviamo Sven-Goran Eriksson con i suoi 18 trofei vinti da allenatore. Lo svedese si è seduto sulle panchine di numerose squadre tra le quali ci sono Roma, Fiorentina, Lazio, Sampdoria e Manchester City senza dimenticare le nazionali di Inghilterra, Messico e Costa d'Avorio. Attualmente allena in Cina al Guangzhou R&F più per soldi che per piacere, come ammesso dallo stesso allenatore svedese. Gli storici allenatori di calcio italiani Nereo Rocco - El Paròn, l’allenatore italiano per antonomasia, maestro di calcio ma soprattutto di vita di tanti allievi poi divenuti grandi tecnici (Trapattoni, Bearzot, Radice, Cesare Maldini tanto per citare alcuni). Ha allenato: Triestina, Padova, Treviso, fiorentina, Milan e Torino. Helenio Herrera - Assieme all’amico-rivale Rocco il Mago ha sdoganato la figura dell’allenatore, prima relegata ad una sorta di segretario factotum della squadra, nel calcio italiano e non solo. Assieme all’amico-rivale Rocco il Mago ha sdoganato la figura dell’allenatore, prima relegata ad una sorta di segretario factotum della squadra, nel calcio italiano e non solo. E'considerato uno dei migliori allenatori della storia del calcio, in virtù dei numerosi titoli conseguiti sia a livello nazionale che internazionale soprattutto durante gli anni cinquanta e sessanta. Herrera era un fautore del pressing e un sostenitore dei ritmi di gioco alti Niels Liedholm - Il Barone. Gentiluomo scandinavo tutto d’un pezzo, garbato ed ironico, sapeva insegnare il gioco del calcio anche ai sassi. Se Herrera e Rocco hanno interpretato alla grande il Catenaccio fu lui ad importare la difesa a zona in Italia. Il Barone. Gentiluomo scandinavo tutto d’un pezzo, garbato ed ironico, sapeva insegnare il gioco del calcio anche ai sassi. Se Herrera e Rocco hanno interpretato alla grande il Catenaccio fu lui ad importare la difesa a zona in Italia.Le squadre da lui allenate furono il Milan, il Verona (con cui ottenne la promozione in Serie A), il Monza, il Varese, con altra promozione in Serie A, la Fiorentina (con cui perse una finale di Coppa Mitropa e una finale di Coppa Anglo-Italiana) e la Roma. Da allenatore vinse due volte il campionato italiano di calcio, con il Milan nel 1979 e con la Roma nel 1983[4]. Con la Roma arrivò in finale nella Coppa dei Campioni 1983-1984, perdendo in finale contro il Liverpool ai rigori, all'Olimpico di Roma. Il Premio Liedholm - campione sul campo, signore nella vita viene attribuito ogni anno ad uno sportivo che si sia particolarmente distinto non solo per i risultati raggiunti, ma per quei valori di lealtà, correttezza, signorilità, trasparenza ed eleganza che tanto hanno contraddistinto la vita e la carriera sportiva del grande Nils. Fabio Capello - Se Trapattoni è l’artigiano, Don Fabio è il sergente di ferro, l’uomo capace di estrarre sempre il massimo dai propri giocatori, spesso dai nomi altisonanti, a sua disposizione. Già pluridecorato come calciatore, Fabio Capello ha raccolto ancora di più da allenatore, portando al successo il Milan, il Real Madrid, la Roma e la Juventus.Nel suo trascorso romanista conta sette derby di Roma vinti (5 in campionato e 2 in Coppa Italia), due secondi posti in campionato (2001-2002 e 2003-2004) e una finale di Coppa Italia (2002-2003).Guida il Milan squadra durante le ultime 6 partite della stagione 1986/1987, in sostituzione dell'esonerato Nils Liedholm e garantisce la qualificazione in Coppa UEFA vincendo lo spareggio contro la Sampdoria.Nell'estate del 1996 Capello viene ingaggiato dal Real Madrid, La stagione vede un continuo testa a testa con il Barcellona di Bobby Robson e Ronaldo e alla fine è proprio il Real Madrid a prevalere conquistando la Liga.Per Capello si tratta del quinto campionato vinto in sei stagioni.Nel 2004 diventa l'allenatore della Juventus. È lo scontro diretto terminato 0-1 per la Juventus, ai danni del Milan di Carlo Ancelotti, a decidere il campionato 2004-2005.Anche la stagione successiva, seppur iniziata malamente con la sconfitta in Supercoppa italiana contro l'Inter per 0-1 dopo i tempi supplementari, si concluderà con la vittoria dello scudetto.Rivestirà poi il ruolo di commisario tecnico dellaNazionale inglese, Nazionale Russa per poi diventare Opinionista televisivo. Osvaldo Bagnoli - Senza dubbio il più sottovalutato. Il suo capolavoro imperituro rimane lo scudetto del Verona nel 1985, impresa paragonabile alla vittoria della Grecia dell’Europeo del 2004 Marcello Lippi - Il Paul Newman (assieme al compianto Bruno Giorgi) del calcio italiano. Come Capello è uno straordinario sergente di ferro, maestro nella gestione del gruppo e nell’approcciarsi con i propri giocatori, nonché un grandissimo motivatore. Tommaso Maestrelli - Il grande artefice del primo e storico scudetto laziale. Saggio e furbo, grandissimo psicologo e fine motivatore nonché straordinario innovatore, Don Tommaso nel 1974 vinse un incredibile scudetto con la Lazio riuscendo a gestire uno spogliatoio (anzi due spogliatoi perché i clan che componevano la squadra si cambiavano in luoghi separati!) formato da calciatori-parà, rissosi ed egocentrici Eugenio Bersellini - Un altro grande sergente di ferro espresso dal calcio italiano. Eugenione da Borgotaro era un autentico specialista nel fare le nozze con i fichi secchi. Il suo capolavoro rimane lo scudetto vinto con l’Inter nel 1980, probabilmente la squadra più scarsa ad essersi assicurata il tricolore Manlio Scopigno - Il Filosofo, disincantato, colto e incredibilmente ironico e dissacrante (memorabili alcune sue battute!), fu uno dei tecnici più strambi e particolari mai visti su una panchina di Serie A. Vinse lo scudetto con il Cagliari Gli allenatori degli anni 2000 e gli Amarcord Antonio Conte - La sua carriera da allenatore, iniziata dal basso, ha avuto la svolta proprio con la chiamata sulla panchina della Juventus, società che stava attraversando un periodo difficile. Con Conte tutto cambiò, l'ex centrocampista bianconero riuscì a conquistare 3 scudetti di fila, diventando un vero e proprio idolo della tifoseria, anche da allenatore. Come Capello, anche Conte è stato insignito per ben 3 volte della Panchina d'oro. Josep Guardiola - I trofei con i blaugrana sono numerosi, tra i più importanti: 6 campionati, 1 Champions League ed 1 Coppe delle Coppe. Il 'guardiolismo' iniziò a sfociare nella sua esperienza da allenatore del Barcellona, proponendo un calcio diverso, fatto di tocchi veloci e verticalizzazioni improvvise, che lo portarono sul tetto d'Europa e del mondo: 3 campionati spagnoli, 2 Champions League e 2 Mondiali per club, oltre ad altri trofei minori. L'attuale allenatore del Bayern Monaco, al suo terzo anno sulla panchina tedesca, ha già conquistato 2 campionati tedeschi ed un Mondiale per club Carlo Ancelotti - Probabilmente il tecnico italiano più ambito a livello europeo, dal palmarès invidiabile: Carlo Ancelotti.la sua esperienza da allenatore, ha confermato quanto visto da calciatore: durante la sua esperienza al Milan, Ancelotti ha conquistato 1 scudetto e 2 Champions League; segno tangibile, anzi storico, lo ha lasciato al Real Madrid, dove conquistò la decima Champions League, che in casa Madrid stava diventando un'ossessione. Diego Simeone - Dal 2011, Simeone siede sulla panchina dell'Atletico Madrid, diventando, ad oggi, uno degli allenatori migliori in circolazione, capace di conquistare un campionato, nonostante la grande concorrenza di Barcellona e Real Madrid, ed una Europa League, oltre ad altri trofei nazionali ed internazionali. E' stato nominato, anche, miglior allenatore della Liga per due stagioni consecutive. Laurent Blanc - La sua esperienza da allenatore è iniziata nel 2007, sulla panchina del Bordeaux, riuscendo a conquistare uno storico campionato, fino alla chiamata sulla panchina del Psg, che attualmente allena, dove ha, sinora, conquistato 2 campionati, avviandosi per il terzo consecutivo, oltre ad altri trofei nazionali, come la Coppa di Lega francese (3) e la Supercoppa francese (5). Vujadin Boškov - Durante la sua carriera si distinse per le sue frasi sintetiche, ironiche e a volte lapalissiane, aforismi entrati nella cultura generale del mondo calcistico – soprattutto italiano – anche come veri e propri tormentoni. Allenò per sette anni la "sua" Vojvodina, portandola alla vittoria del campionato jugoslavo per la prima volta nella sua storia, Real Madrid (conquistando una finale di Coppa dei Campioni, un campionato e due Coppe di Spagna). in Italia, lavorò per Ascoli, Sampdoria, Roma dove fece esordire Francesco Totti), Napoli e Perugia Carlo Mazzone - È conosciuto con il soprannome di Sor Carletto o Sor Magara a sottolineare la sua caratteristica e spiccata parlata romanesca. Detiene il record di panchine in Serie A, con 795 panchine ufficiali (compresi 3 spareggi). I tre anni con i giallorossi gli valsero un settimo e due quinti posti. Durante la sua permanenza a Roma lanciò in prima squadra Francesco Totti.
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