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15:01   12-08-2015
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Pare non vi possa essere un caso semplice come quello di Aaron Stampler (Edward Norton),palesemente colpevole dell'omicidio dell'arcivescovo di Chicago, Richard Rushman(Stanley Anderson).Tuttavia l'avvocato penalista Martin Vail(Richard Gere)decide di aiutare il giovane,con il comprensibile disappunto dei suoi collaboratori(stupenda la loro reazione),convinti come la maggioranza della gente che non vi sia speranza di ambiguità alcuna.S'innesta quindi un appassionante triangolo volto alla salvezza o egoistica rivalsa personale tra:il pubblico ministero Janet Venable(Laura Linney),che conduce l'accusa e vede nella condanna per omicidio il proprio trampolino di lancio verso il successo;l'avvocato difensore,nel contempo in lotta contro la sua ex e l'inevitabile impopolarità che deriverebbe da una sconfitta,che crede nell'innocenza del suo cliente;e infine lo stesso Aaron,disperato nel tentativo di convincere che il vero assassino sarebbe una terza persona presente sulla scena del delitto e non lui.Magistrale e indubbiamente interessante variazione in una branca del thriller giallo,a volte ingiustamente bistrattato.Diversi sono i temi toccati,sempre attuali, in particolare relativamente all'oscuro alone che circonda l'arcivescovo e non solo:loschi affari nel settore immobiliare,scandali,violenze,abusi, follie e incesti.In un simile scenario,fino all'ultimo non si potrà mai avere effettiva coscienza della strada intrapresa dal film e l'imprevisto finale giungerà con sconvolgenti rivelazioni(o conferme delle nostre ipotesi).