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15:16   11-08-2015
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Isola di Procida, anni '50:il celebre poeta cileno Pablo Neruda è costretto a scontare un breve periodo da esiliato nella piccola isola,diviso tra critiche e ammirazione;Mario è un umilissimo figlio di pescatore,uno dei pochi dell'isola a saper leggere e scrivere,assolutamente deciso nel non seguire le orme paterne.La gran quantità di posta ricevuta dal poeta costringerà il modesto ufficio postale dell'isola ad assumere un postino privato:Mario coglie l'occasione,affascinato dalla figura del poeta con il quale,superato il primo imbarazzo,riuscirà gradualmente a tessere un solido e intenso legame di amicizia,semplice ma al contempo al di fuori di ogni definizione.Grazie a Neruda,infatti,Mario scoprirà l'amore per la poesia, per ciò che lo circonda,l'amore verso una donna(Beatrice,pudica figlia della locandiera dell'isola,che riuscirà a sposare grazie all'amico)e anche,in parte,verso la politica.Revocato l'esilio,tuttavia,quei legami all'apparenza indistruttibili saranno destinati ad allentarsi e progressivamente a perdersi,con la consapevolezza che qualcosa è rimasto per sempre all'interno di ognuno di loro,in particolare nell'animo sensibile di Mario.Passano 5 anni e il poeta ritorna a Procida:qui incontrerà nuovamente Beatrice,che lo metterà a conoscenza di tristi eventi...Ciò che colpisce immediatamente è l'inaspettata fusione di due mondi apparentemente diversi se non opposti:il mondo popolare,con la sua vita semplice,basata sulla praticità e poco sulla riflessione e,dall'altra parte,l'universo di un poeta.Per tutta la sua durata,il film ci propone un grandissimo climax sia visivo che emozionale; ogni singolo fotogramma ha qualcosa di poetico,nella sua singolarità: l'affannarsi dei pescatori al tramonto,la locanda dell'isola,la spiaggia,la villa di Neruda da cui si espandono nell'aria tristi ricordi e canzoni di una patria amata e del suo sofferto distacco.Incredibile il compianto Noiret nel ruolo di un Neruda uomo prima che poeta. Ad alti livelli anche Maria Grazia Cucinotta,timida Beatrice,donna sensuale e mediterranea ma delicata allo stesso tempo.Indimenticabile Massimo Troisi,scomparso dopo sole 12 ore dal termine delle riprese,che riesce ad incastonare nel suo personaggio sofferenza,umiltà e semplicità,in un'interpretazione assolutamente eccezionale.