Nel delirio capitalistico di questo calcio moderno che inizia sempre prima (tra poco ci vedremo costretti a fare le asta prima dell'ultima giornata di campionato...), prende il via l'asta per il 2024-2025, con alcune novità degne di nota.
Innanzitutto si rinnova la tradizione dell'asta in video, dove i nostri allenatori, al contrario di quando lavorano i smart working, si liberano di ogni inibizione e si presentano con l'abbigliamento a loro più congeniale per sopportare le afose notti estive e le ancora più alte temperature dell'asta che sta per iniziare.
Ma veniamo alla presentazione delle rose di quest'anno, in rigoroso ordine alfabetico:
- ALLOCCHI: nello stupore generale si presenta tirato a lucido, travestito da Fagiana, dopo una dieta depurativa di solo thé matcha nell'ultimo anno. Chi se lo ricordava nei panni del Grande Lebowski immaginandolo fuori dai giochi durante l'asta, con la mente annebbiata, si deve ricredere e sin dai primi colpi è chiaro che quest'anno c'è un pretendente al trono in più. Sistema Porta-Difesa-Centrocampo in scioltezza e per l'attacco si affida alla conferma di Soulè e ai goal di provincia.
 
- CHIELLOBASTARD: asta in sordina per Chiello che però ci ha già abituato a exploit senza senso. Ci aspettiamo quest'anno nell'ordine: Biraghi miglior difensore dell'anno, Gonzalez pallone d'oro e Belotti capocannoniere. Rimane con un tesoretto importante in tasca, perché i colpi migliori devono ancora arrivare.
 
- DREM TEAM U21: inizia l'asta probabilmente in collegamento con la borsa di Tokio che a breve apre le contrattazioni oppure con Giuntoli per farsi dare le ultime dritte di mercato, sta di fatto che centellina gli acquisti con la navigata tranquillità di chi sa qualcosa che gli altri non sanno. Solida Difesa e Centrocampo, spera che il precampionato di di Chukwueze non sia un fuoco di paglia e che finalmente Krstovic smetta di essere solo una bestemmia a denti stretti.
 
- FAGIANENTUS: fa di tutto per arrivare all'asta in sordina, cambiando nome alla squadra, invitando familiari e convincendo Allocchi a usare lo stesso costumo, ma da Di Gregorio sino al doppio colpo Castellanos-Dovbyk, la sua rosa urla: Fagiana è tornata per vincere.
 
- LONGOBARDA: altra sorpresa della serata è Ponz che quando riesce a trovare la strada di casa in tempo dal campo per sedersi in orario a fare l'asta diventa un mastino nell'arena. Dopo aver piazzato la sequenza Barella-Brescianini-Zaniolo si aggiudica anche Retegui per una rosa che darà fastidio a molti.
 
- MAYALE: il Presidente conduce come sempre le danze come un perfetto direttore d'orchestra e si presenta al tavolo dopo aver chiesto ad una coppia di passanti se avrebbero avuto piacere di sperimentare le gioie di essere nonni ed aver loro così affidato la prole. Resiste con stoicismo al richiamo del vecchio cuore rossonero, evitando di chiamare Sportiello e si ritrova una squadra da podio.
 
- NAKED GUN: dopo aver studiato tutta l'estate è convinto di vincere in ciabatte e per dimostrarlo inaugura l'asta con la chiamata Di Gennaro scatenando il panico in REAL SUISSE che deve improvvisamente andare a cercare chi sono i portieri delle altre 19 squadre di serie A. Piazza il colpo Scalvini e tenta il tutto per tutto con Zaccagni-Thuram-Osimhen. Menzione d'onore per la divisa che rimane la più brutta della stagione.
 
- REAL SUISSE: inutile girarci intorno, abbiamo già un campione quest'anno e si gioca per il 2o posto. Durante l'asta non fa trasparire alcuna emozione, macinando colpi su colpi sino alla apotesi finale Lautaro+Zapata. I maligni sostengono che non si sia palesato in video perché intento a cucire sulla maglia la prossima stella.
 
- ZERU TITULI: new entry dell'anno, convinto a partecipare da Fagiana Jr. e si presenta in punta di piedi ma con determinazione, creando forse il miglior tridente della lega con Dybala-Leao-Kean, sempre che le sirene arabe non lo smontino.
 
-NONVINCIAMOMAI: impossibile confermarsi sul podio, si concentra nel mantenere un unico obiettivo: riportare a casa Dusan per fargli giocare finalmente una stagione con una stella sul petto.