Luca da Napoli:
il primo martireda fantacalcio
 
Il primo martire da fantacalcio è nato a Napoli nel 1975 dopoCristo. Luca Palumbo è il presidente di una delle leghe di fantacalcio più grandi
d'Italia, forse la più estesa: 64 squadre che il prossimo anno saranno 80. Avete presente quando il presidente della Lega di A in estate avvia il computer per la creazione del calendario? Ecco, Luca in «Quelli che... fantalegano» fa sia il presidente sia il computer, perché ogni settimana calcola tutti i
risultati. Sono 32 partite a settimana, 2.432 punteggi calcolati all'anno più l'inserimento-formazioni ogni sabato e il mercato ogni giovedì. Chi nel tempo libero legge Cechov osserverà scandalizzato ma qui ci sono pochi dubbi: Luca è un piccolo mito per chiunque abbia fatto almeno un rilancino per Buffon.
Luca ha creato la macchina infernale nel 1998 assieme ai 4 fratelli: una normale lega a 8. Ora i Palumbos e il vice-pres Tommaso Borriello gestiscono 8 campionati, dalla A alla D, con meccanismi di promozioni e retrocessioni, Champions, Europa League, Coppa Italia e supercoppe.
 
Partecipano giocatori da Bologna, Modena, Torino, Roma, Milano più due svizzeri acquisiti che programmano le ferie a settembre per volare a Napoli a fare l'asta. «Il più giovane ha 13 anni, il meno giovane 44 e su 64 squadre c'è una sola donna, seconda in Serie A. La cosa più pazza che ho visto quest'anno? Beh, l'asta per Ekdal è fuori dal mondo», dice Luca. «Paghiamo tutti 100 euro, che vengono investiti al 100% in premi e nel gala di fine anno con buffet e consegna trofei. Io una volta andavo in edicola ogni lunedì alle 6.30 a comprare la Gazzetta, ora uso il pc ma cambia poco: sto già pensando alla prossima edizione». La moglie dice che
esagera.