amici di voltarrosto

La tanto attesa conferenza stampa di Andrea Agnelli e Beppe Marotta, ma è stato quasi un one man show del numero uno, ha un grandissimo pregio che è quello della chiarezza sbattendo in faccia a tutti la dura realtà. "Questo però non cambia assolutamente quella che è la nostra programmazione e quelle che sono le nostre ambizioni: quindi di avere una squadra che sia in grado di competere con la sua tradizione, una tradizione che è chiaramente vincente". Si può credere o non credere a queste parole, personalmente ho assoluto rispetto nei confronti di Agnelli, ma sono state pronunciate e rimangono scritte. Andrea Agnelli ci ha messo la faccia, si è dimostrato un grande leader, duro nell'etichettare come "minchiate" gli scenari prospettati oggi dai giornali, consapevole delle difficoltà che ha trovato da quando è diventato presidente bianconero. Ha fatto bene Andrea a ricordare i record negativi della squadra dell'anno scorso, la situazione di bilancio pessima che non ha permesso in questo mercato di compiere investimenti, ma ha fatto ancora meglio quando ha parlato del monte ingaggi attuale della Juventus. Il sesto in Europa con 130 milioni spesi per pagare i giocatori. Evidentemente nella Juventus attuale ci sono giocatori che guadagnano troppo rispetto a quanto è il loro valore reale, calciatori strapagati da Blanc e Secco e che mostrano resistenze quando si presenta loro una eventuale possibilità di cessione. Prendiamo il caso di Amauri: 3,8 milioni annui, 7,6 lordi per un giocatore che non si merita tutto questo. Ma ce ne sono anche tanti altri alla Juve che guadagnano troppo rispetto al loro valore e alla loro prestazione. "Noi abbiamo una macchina sportiva da 170 milioni di euro all'anno. Direi che questa è sicuramente una macchina dalle potenzialità enormi. Nella macchina a benzina, nella macchina che vuole spingere forte, però, probabilmente hanno messo il diesel e il motore si è inceppato. Quindi da questo punto di vista cerchiamo anche di ricomporre e di ricordarci che cos'è la macchina che stiamo gestendo e di quali sono le tempistiche di cui abbiamo bisogno per rimetterla a posto. Abbiamo sempre detto: un pezzo del lavoro importante è stato fatto l'estate scorsa, un altro pezzo del lavoro verrà fatto l'estate prossima." Ora tocca ad Andrea Agnelli e Beppe Marotta rimettere in circolo il giusto carburante, ma che non sia una benzina di Moratti mi raccomando, per dare slancio alla Juventus. Le idee sembrano essere molto chiare, servono giocatori di

  • 2
rosburgo

Mirco Sciulli

18:43   30-01-2011

o merde con moggi(aveva monopolizzato anche il mercato calciatori ecco perche' mo' prendete le sole ) avete fatto uno squadrone che poteva vincere tutto e lui napoletano che ha fatto se fatto pizzicare a rubare si vede che non capiva un cazzo ( come se ti metti a gareggiare co na' ferrari contro delle punto e alla fine ti squalificano perche' hai la macchina truccata ....ribadisco sei un emerito testa di cazzo ) agnelli l'avvocato( onore a lui ) nella tomba si sta' a riggira'

kyuss

Fabio Petrone

15:37   30-01-2011

Andrea Agenlli non capisce un benemerito cazzo...pensate che se fosse stato intelligente sarebbe andto alla Juve? Io credo che sarebbe andato alla Fiat...l'hanno messo lì per fare meno danni come il buoin cugino Lapo...