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Guida Mondiale 2018 - Girone E

 

Le schede delle nazionali del girone E, a cura di Fantacalciamo:
 
GIRONE E
 
BRASILE
 
Il Brasile di Tite arriva in Russia con l'etichetta di grande favorita (insieme alle big europee), grazie anche al percorso effettuato al tostissimo girone di qualificazione sudamericano; i verdeoro sono arrivati primi, con solo una sconfitta e racimolando ben 41 punti in 18 gare, esprimendo un calcio rapido grazie alle numerose frecce offensive.
I brasiliani si dovrebbero disporre in campo con un 4-3-3, con mix di talento (Douglas, Neymar, Firmino, per dirne alcuni) e di sostanza (Casemiro e Paulinho su tutti). Le soluzioni in avanti non mancano, il tridente infatti può variare dal tipo di partita, con gli inserimenti di Firmino o Jesus come riferimento, del fulmine D.Costa o del funambolo Willian sulle fasce.
La stella della nazionale non può che essere Neymar, arrivato al momento della totale consacrazione (dopo che l'ottimo Mondiale di casa nel 2014 terminò con la brutta ginocchiata di Zuniga che gli impedì di giocare con la Germania); o' Ney, nonostante un periodo di inattività a causa dell'infortunio al piede, non vede l'ora di mostrare tutte le sue qualità e di riportare sotto il "Cristo Redentore" quel mondiale che ormai ai verdeoro manca da troppo tempo.
Sulla fascia difensiva destra Dani Alves ha alzato bandiera bianca dopo la finale di coppa di Francia col suo PSG, quindi, un po' all'improvviso, si troverà ad essere titolare il citizens Danilo. Riuscirà nell'impresa di non far rimpiangere Dani? Per quanto riguarda il girone, Serbia e Svizzera sono squadre con buoni giocatori, la Costa Rica è ostica ma molto inferiore: il primo posto deve essere centrato. Poi tutto dipenderà dalla solidità difensica (Alisson il punto di forza, T.Silva da tempo non è imperforabile, Marquinhos non affidabilissimo, Miranda ci sta) e di squadra, anche a livello mentale. Vedremo: di certo questo Brasile è sulla carta uno dei più forti da qualche anno a questa parte.
 
Consigliati: Neymar, Costa, Marcelo, Alisson.
Sconsigliati: Danilo
Sorpresa: Paulinho
Rigorista: Neymar
Altri calci piazzati: Neymar
Capitano: T.Silva
Probabilità passaggio del girone: 90%
 
COSTA RICA
 
Il piccolo Costa Rica (dopo essere stata la sorpresa dell'ultimo mondiale grazie alle imprese con Uruguay, Inghilterra e, ahinoi, la nostra povera Italia nel girone, uscendo solo dopo la lotteria dei rigori ai quarti contro l'Olanda), proverà a ripetersi nonostante nel girone E se la vedrà con le fortissime Brasile, Serbia e Svizzera. Proveranno ad essere la quarta incomoda, ma realisticamente è davvero difficile poter ripetersi dopo le imprese del 2014.
La "Sele", soprannome che sfoggiato in patria, nel girone di qualificazione ha ben figurato, piazzandosi dietro l'irraggiungibile Messico, grazie soprattutto ai gol del suo bomber Urena, uomo-gol classe 1990 dei Los Angeles Galaxy; Joel Campbell, dopo la brutta stagione al Betis, dovrà sgomitare molto per prendere il posto da titolare. E pensare che dopo le prestazioni del 2014 era richiestissimo dalle big europee...
La formazione di Oscar Ramirez gioca con una formazione molto solida votata al sacrificio e contropiede; spesso la Costa Rica riesce a portare a casa quell'1-0 classico fatto di difesa e di grande cinismo nelle poche occasioni da rete create. Ma questo contro le altre tre non basterà: bisognerà osare per poter pensare di strappare un clamoroso secondo posto.
In difesa ritroviamo Giancarlo "el pipo" Gonzalez del Bologna a guidare la retroguardia e a dare un tocco di "italianità" anche in questa selezione. Bryan Ruiz l'uomo di maggiore classe e riferimento della squadra.
 
Consigliati: K.Navas (i voti possono essere alti visto che le tre squadre avversarie hanno potenziale offensivo importante), B.Ruiz
Sconsigliati: Watson, Guzman
Sorpresa: Urena
Rigorista: B. Ruiz
Altri Calci Piazzati: B.Ruiz
Capitano: B. Ruiz
Probabilità passaggio del girone: 20%
 
SERBIA
 
La Serbia arriva in Russia dopo aver vinto il proprio girone di qualificazione, non difficilissimo, ma sicuramente ostico, davanti squadre come Irlanda, Galles e Austria. Capocannoniere del girone: Aleksandar Mitrovic, con 6 reti, e al secondo posto troviamo Tadic (rigorista) con 4 centri. La Serbia, nonostante la rinomata forza fisica, non ha una difesa imperforabile: in 10 gare, ha subito 10 reti nel girone, da avversari non così formidabili. L'11 del giovane c.t. Mladen Krstajic (alla guida della Serbia da un anno)può contare su calciatori che sarebbero titolari in molti top club: stiamo parlando di Kolarov, Matic e Milinkovic Savic. A questa base solida, si aggiungono buoni calciatori come Ivanovic, Nastasic, Tadic, Ljajic e Mitrovic. L'11 di partenza prevede un 4-2-3-1 per esaltare i uomini migliori: fra i pali c'è l'esperto Stojkovic, del Partizan, portiere non entusiasmante. La linea difensiva è composta da Rukavina (Villareal), Ivanovic, ora allo Zenit dopo tanti anni vincenti al Chelsea, Nastasic, ex viola e citizens, ora allo Schalke, Kolarov, che conosciamo bene. In mezzo la potenza di Nemanja Matic e i kg di Milivojevic, diga del Crystal Palace col vizio del gol. Poi c'è la linea dei trequartisti: "l'italianissimo" Ljajic, l'astro nascente del calcio Sergej Milinkovic Savic, ambito da mezza Europa, con i club che per convincere Lotito dovranno presentarsi con almeno 120 milioni di euro, e Dusan Tadic, esperto centrocampista offensivo da 3 anni al Southampton, rigorista della squadra. La punta è, come detto in apertura, Mitrovic, attaccante che dal Newcastle (Premier) a febbraio è passato nella Serie B inglese al Fulham, contribuendo alla promozione dei Cottagers siglando ben 12 reti in 17 presenze. E il girone del Mondiale? I serbi se la vedranno col Brasile, con la Svizzera, e con la Costa Rica. I primi sono fra le strafavorite per il successo finale, i secondi sono da anni un avversario molto ostico, e i terzi nel mondiale brasiliano del 2014 hanno vinto il girone davanti Uruguay, Italia e Inghilterra. Dando il Brasile per primo, sarà battaglia apertissima per la seconda posizione; sarà una tripla sfida equilibrata. I serbi possono mirare a questo secondo posto, ma dopo sarà dura, perché il livello complessivo non è alto.
 
Consigliati: Milinkovic Savic, Kolarov
Sconsigliati: Rukavina, Stojkovic.
Sorpresa: Mitrovic.
Rigorista: Tadic.
Tiratori piazzati: Kolarov, Ljajic.
Capitano: Kolarov
Possibilità passaggio turno: 40%
 
SVIZZERA
 
La selezione elvetica (una delle più varie dal punto di vista dei doppi passaporti) negli ultimi anni ha sempre schierato formazioni competitive, ovvero che hanno sempre dato filo da torcere alle migliori (ad esempio ha inflitto nel 2010 l'unica sconfitta alla Spagna poi campione, e poi ha dato continuità ai risultati). Il girone di qualificazione ha visto protagonisti gli svizzeri in una lotta punto a punto col Portogallo. Entrambe hanno chiuso con 9 vittorie e una sconfitta: ovviamente sia Svizzera che Portogallo hanno assaporato la sconfitta in uno degli scontro diretti fra le due (con precisione, la Svizzera ha perso 2-0 in Portogallo e il Portogallo ha perso 2-0 in Svizzera). Dunque massima parità anche negli scontri diretti. A fare la differenza sono state le tante goleade del Portogallo (le altre erano le modestissime Andorra, Ungheria, Far Oer e Lettonia). Grazie ai 27 punti totalizzati, la Svizzera si è piazzata in testa a tutti nei sorteggi per gli spareggi, e ha pescato l'Irlanda del Nord. La doppia sfida è stata decisa da un rigore (molto discusso) del milanista Rodriguez. Dunque, non senza patemi, la Svizzera ha ottenuto il pass per la Russia (dal 2006 gli elvetici sono sempre presenti). Ma passiamo a nozioni fantacalcistiche: la Svizzera, a partire dal c.t. (Petkovic), è piena di nostre conoscenze. Il modulo base è il 4-2-3-1. Il portiere è Sommer (Monchengladbach). I terzino destro è "l'italianissimo" Lichststeiner (nuovo Gunners), capitano e uomo più carismatico. La coppia centrale è composta da Schar (La Coruna), centrale col vizio del gol (ben 7 reti in 37 presenze in nazionale) e da Elvedi, che non è un titolarissimo ma ad oggi parte avanti (è un '96 e gioca nel Monchengladbach). Il terzino sinistro è Rodriguez, che male ha fatto globalmente al Milan, ma in nazionale ha sempre ben figurato, e il suo piede (rigorista, batte corner e punizioni) è una delle fonti di gioco principali della Svizzera. La diga in mezzo è formata dal motorino atalantino Freuler, e dal centrocampista-regista Xhaka (Arsenal), buon piede, ma lento. Linea trequarti: Zuber (Hoffnheim), Dzemaili (Bologna) e l'uomo più pericoloso Shaqiri (Stoke). Punta: Seferovic, che milita nel Benfica. E il girone? Dando il Brasile per primo, le altre due sono Costa Rica e Serbia. Morale? Sarà tutto tranne che semplice. La Serbia ha giocatori forti e in gara secca sarà equilibrata, la Costa Rica è rognosa e non regalerà nulla, seppur inferiore a tutte. La sensazione è che possa arrivare al secondo posto dietro il Brasile, ma molto sarà determinato dallo scontro con i serbi. Per noi la Svizzera è globalmente superiore, per esperienza e solidità (serbi forti ma poco equilibrati).
 
Consigliati: Rodriguez (un difensore rigorista è da consigliare per forza), Shaqiri.
Sconsigliati: Elvedi e Xhaka.
Sorpresa: Zuber
Rigorista: Rodriguez
Altri piazzati: Rodriguez, Shaqiri, Dzemaili.
Percentuali passaggio turno: 50%

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