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Un weekend di conferme, quello della 13a giornata di serie A. E non potrebbe essere altrimenti dopo una lunga sosta per le Nazionali che, il più delle volte, consente di rifiatare e sistemare alcuni problemi tecnico-tattici. La giornata è stata un morbido rifugio per parecchi fantallenatori che sono andati sul sicuro con alcune scelte, subito ripagati, con alcune (poche) eccezioni. Sufficiente dare una scorsa alla successione delle gare, a partire dal sabato. Ad aprire le danze è stato De Paul in Udinese-Roma. Per l'argentino sesto gol stagionale, che ha permesso anche di cancellare la macchia del rigore sbagliato prima dello stop al campionato, ma soprattutto di fare meglio della scorsa stagione, dopo un solo terzo di campionato. Per la Roma, assente Dzeko per infortunio, ancora una prestazione deludente da parte di Schick. E anche questa è una conferma di un ex talento che fatica a ritrovarsi e probabilmente potrà farlo solo cambiando aria.
 
Proseguendo nella carrellata delle gare, anche in Juventus-Empoli si è andati sul sicuro con i marcatori: Cristiano Ronaldo nel primo tempo, Mandzukic nel secondo. Il portoghese è già nella storia bianconera per la miglior partenza di un bomber alla corte di Madama: già 9 gol, 10 contando la Champions, per una continuità che sta facendo la felicità dei fantamanager che si sono svenati per lui. Anche il croato non scherza, anzi si propone a vero outsider del fantacalcio: per lui sesto gol in campionato, uno in più rispetto all'ultimo torneo e miglior partenza stagionale da quando è alla Juve. Nell'economia della gara, da segnalare la crescita di Rugani promosso titolare per far rifiatare i big, oltre al buon momento di Bentancur. Nella serata di sabato, le poche eccezioni del weekend sono arrivati dalla partita dell'Inter con il Frosinone. Spalletti, con vista sulla Champions, ha scelto di dare ampio sfoggio di turn over, ampiamente ripagato da Keita, autore di due gol e un assist per Lautaro Martinez, schierato a sua volta al posto di Icardi.
 
Domenica, invece, si è tornato alle comode conferme: Gervinho ha subito timbrato il suo quinto centro in Parma-Sassuolo, a margine di una gara in cui ha fatto un altro figurone la mediana emiliana composta da Grassi, Barillà e Scozzarella, bravi ad arginare la metà campo di piedi buoni di De Zerbi. Poche emozioni ?alle 15? con gli 0-0 tra Bologna-Fiorentina e Napoli-Chievo: nel derby dell'Appennino sono piaciuti Chiesa e Gerson da parte viola, oltre alla solidità della retroguardia felsinea in cui spiccano ancora Calabresi e Danilo. Comincia a dare i suoi frutti la cura Di Carlo per il Chievo: squadra compatta e quadrata, che ha lasciato poche chance ai partenopei. Nuovamente in rampa di lancio Birsa per i veronesi, confermato Meggiorini da titolare. Al Napoli, mancano maledettamente i gol di Milik, Zielinski e Hamsik e il turnover di Ancelotti per una volta si è inceppato.
 
Chi corre a pieni giri è l'Empoli di Iachini alla seconda vittoria, peraltro in rimonta contro l'Atalanta, apparsa prima di domenica in ben altro spolvero. Tra i toscani crescono Di Lorenzo, Krunic e anche La Gumina che ha ritrovato il suo mentore dei tempi di Palermo. Nell'Atalanta brutta giornata per Ilicic (espulso), Masiello (autogol) e per il sempre deludente Pasalic. Chiudiamo con i posticipi e a proposito di delusioni, si confermano tali per la Lazio sia Luis Alberto sia Milinkovic Savic. Possibile che a breve uno dei due venga scalzato da Correa, in prodigiosa crescita e sempre determinante anche entrando dalla panchina. Nel Milan spiccano i mediani di fatica Kessié e Bakayoko che permettono di tamponare l'emergenza-infortuni. Il derby di Genova è il derby dei bomber con il botta e risposta tra Quagliarella e Piatek, ma anche il derby di Audero bravissimo a chiudere lo specchio almeno in tre occasioni. Poco da segnalare per Cagliari-Torino, se non un altro portiere in forma strepitosa: Cragno.

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