Fantaclub: il blog ufficiale del sito

 

Una Juventus dominante e difficile da tenere a bada. È un campionato all'insegna del solito refrain, la serie A, ma nonostante tutto riesce ugualmente a regalare degli elementi di novità, specie con riferimento al nostro gioco preferito: il fantacalcio. Sì, perché sarà anche vero che i bianconeri restano complicati da affrontare per chiunque, ma guardando ai singoli anche la squadra di Allegri sta evidenziando individualità inattese. Ovviamente, non parliamo di Cristiano Ronaldo, che pure ha fugato qualsiasi dubbio sulla sua prolificità contro le difese italiane conquistando - già alla 14esima giornata - il primo posto della classifica dei cannonieri, ma di Bentancur tanto per cominciare. L'uruguayano, complici anche diversi problemi d'infermeria che hanno coinvolto il centrocampo juventino, ha accelerato la sua trasformazione in titolare inamovibile. Elemento di qualità, forza, abile a coniugare le due fasi di costruzione e interdizione, ha dalla sua una particolare versatilità che gli permette di giocare al fianco, o in alternativa al totem Pjanic. Contro la Fiorentina ha segnato la sua seconda rete stagionale fornendo un altro importante indizio sul suo processo di maturazione. E con lui si sta riaffacciando su palcoscenici importanti anche De Sciglio, del tutto ristabilito dalla cura-Allegri dopo l'ultimo periodo buio rossonero, oltre a Szczesny che ha confermato di poter farsi carico della pesante eredità di Buffon.
 
Ma non si vive di solo Juventus al fantacalcio, anzi. Tra le inseguitrici spicca un'Inter che ha riproposto Keita da titolare contro la Roma, ottenendo il terzo gol stagionale dopo la doppietta al Frosinone, e sta ottenendo continuità anche dal reparto arretrato composto dalla diga Skriniar-De Vrij. A proposito di Roma, la novità più bella risponde al nome di Zaniolo: classe '99, titolare contro i nerazzurri, ha messo in mostra classe, qualità e numeri. Le stesse doti che lo avevano condotto fino alla Nazionale maggiore, prim'ancora di aver giocato anche un solo minuto di serie A. Il ragazzo ha stoffa ed è già il presente della Roma di Di Francesco, quindi si propone come un'indicazione per l'asta di riparazione di gennaio. Da tenere conto, sempre in casa giallorossa, anche il rientro dal lungo infortunio di Perotti, elemento di fantasia al quale potrebbe aggrapparsi l'abulico attacco.
 
Guardando ancora alle squadre di testa, il Napoli ringrazia il ritorno al gol di Milik per la vittoria in extremis sull'Atalanta (sempre più inserito anche Ruiz, anche al di là del gol), il Milan si esalta nelle difficoltà, grazie anche alle doti di goleador di un altro giovanissimo: Cutrone, a segno per la prima volta anche senza il supporto di Higuain. Ma al di là dell'uomo copertina, si stanno mettendo in luce anche Bakayoko, che Gattuso ha paragonato a Desailly, e Abate nell'insolita veste di centrale di difesa, prima in una retroguardia a tre e poi in un reparto a quattro al fianco di Zapata. Prosegue a rilento, invece, la Lazio che continua a non ricevere risposte dai totem Milinkovic-Savic e Luis Alberto, il secondo anche assente per infortunio con il Chievo. Nella desolazione con cui deve fare i conti Inzaghi, c'è almeno la nota positiva di Correa che continua a crescere e a produrre buone performance al fianco del solito Immobile. In zona Europa spicca la crescita del Torino, che ritrova Belotti-gol, si coccola Meité nel vivo della manovra, oltre alla crescita della retroguardia a tre che ha in Nkoulou il suo alfiere.
 
Scorrendo la classifica, altre segnalazioni in ordine sparso. Il Cagliari, che fatica a trovare il gol, si coccola un super-Cragno sempre più in versione azzurra. Molto bene l'Empoli di Iachini al settimo punto in tre giornate, grazie a un Caputo che ha raggiunto quota 7 gol, nonostante due errori dal dischetto, oltre a un organico che puo contare su altre individualità quali Krunic e Bennacer. Nella Spal che torna a fare punti spiccano la doppietta di Kurtic e il solito inesauribile Lazzari, ormai pronto per altri palcoscenici. Piccoli segnali anche dal Chievo che puo contare su un Birsa tornato ad essere il centro del gioco veronese, oltre al solito intramontabile Pellissier.

  • 0