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Approfondimento di fine anno per la nostra rubrica. Il campionato arriva al giro di boa e si ferma (astinenza in arrivo) e anche al fantacalcio è possibile tirare le somme del percorso compiuto sin qui con un occhio all'andamento generale delle squadre. La dominatrice Juventus ha chiuso con il record di punti (53), il miglior attacco (38 gol) e la miglior difesa (11), il capocannoniere del torneo (Cristiano Ronaldo, 14), ma anche un po' di inevitabile fiato corto. Il pari con l'Atalanta e la vittoria in extremis con la Sampdoria, nelle ultime due giornate, sono lì a dimostrarlo. La squadra ha bisogno di ritrovare rotazioni ampie a centrocampo (Emre Can ha subito un lungo stop, Bernardeschi è stato più in infermeria che in campo, Douglas Costa tra la lunga squalifica e l'infortunio si è visto poco), ma le operazioni di Cuadrado (torna a fine marzo) e Cancelo (si rivedrà a gennaio inoltrato) complicano i piani e in qualche modo richiederanno un'attenzione particolare in sede di mercato. Anche in difesa, nonostante i pochi gol subiti, non tutto gira al meglio: l'unico baluardo realmente continuo è stato Chiellini, mentre Bonucci ha messo in fila una serie di topiche (l'ultima contro Zapata) che non danno tranquillità, Benatia è scomparso dai radar, Rugani si è visto poco. Sugli esterni qualche indicazione migliore c'è: Cancelo, al netto dell'infortunio, ha dimostrato di valere i soldi spesi, De Sciglio è un giocatore ritrovato e Alex Sandro sembra in procinto di abbandonare l'ormai endemica discontinuità.
 
Il Napoli di Ancelotti ha quattro punti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma ha sorpreso per la capacità di mandare a mente in maniera rapida i dettami del nuovo tecnico. Tra le note positive la scoperta (o riscoperta) di giocatori dimenticati da Sarri (Maksimovic e Ounas su tutti), la ripresa importante di Milik, attuale capocannoniere della squadra a quota 10, la trasformazione di Insigne anche in giocatore d'area all'occorrenza, oltre alla costanza di Mertens e alla versatilità di Allan e Callejon (entrambi schierati persino terzini). La presenza di tre portieri, che hanno ruotato quasi alla pari, inoltre, non ha creato particolari squilibri e nelle ultime settimane è tornato a farsi notare su buoni livelli anche Meret, dopo le buone prestazioni di Ospina e Karnezis. Molto discontinua, invece, l'Inter che non puo aggrapparsi sempre e solo a Icardi. In questo girone di andata sono mancati soprattutto Perisic e Nainggolan, i craque da cui Spalletti si aspettava molto di più, soprattutto per la spesa affrontata per l'ex romanista. Le buone notizie arrivano dalla crescita di Keita, dalla buona tenuta del muro Skriniar-De Vrij, dalla minore discontinuità di Brozovic.
 
Restando in zona Europa, le ultime giornate hanno restituito alla Lazio Milinkovic-Savic e Luis Alberto di nuovo su buoni livelli (qualche colpo a vuoto invece per Immobile); il Milan, nonostante i ripetuti colpi a vuoto, è ancora lì a -1 dalla Champions e in attesa di qualche rinforzo dal mercato. Contro il Milan è tornato a sbloccarsi Higuain, dopo otto giornate di digiuno, Bakayoko è ormai una realtà e la squadra - almeno in difesa, sembra essersi cementata nelle difficoltà. Cresce la Roma con i giovani, su tutti Cristante, Zaniolo (anche il primo gol in A per lui, contro il Sassuolo), Under e Kluivert; sorprendono Sampdoria e Atalanta: i blucerchiati si godono le 12 reti dell'intramontabile Quagliarella, a segno nelle ultime 9 partite di fila, i nerazzurri brindano con Zapata autore di 9 centri nelle ultime sei partite (10 complessivi).
 
Guardando alle altre segnalazioni in ordine sparso, il Torino sta finalmente riabbracciando un Belotti concreto (già 7 gol in quest'avvio e una forma sempre più brillante) e si gode le belle scoperte di Meité e Djidji, oltre alla conferma dell'ottimo Nkoulou; nella Fiorentina dei giovani, qualche difficoltà per Simeone, mentre Chiesa, Benassi e Pezzella sono baluardi insostituibili del sistema tattico viola; il Sassuolo di De Zerbi è bello, ma spesso sprecone, ma ciononostante le scoperte di Magnani, Bourabia e il ritorno di Berardi sono indicazioni importanti. Nella zona salvezza l'Udinese di Nicola appare in crescita e ha in Pussetto una delle sorprese di questo avvio, molto bene anche l'Empoli di Iachini con bomber Caputo (già 9 reti) e gli emergenti La Gumina, Traoré e Bennacer, il Chievo sta provando a mettere il naso fuori dalle sabbie mobile sospinto da Giaccherini, Pellissier e Sorrentino.

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