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La copertina della 20a giornata di serie A è conquistata di diritto da Zapata e Quagliarella. I due ex compagni di squadra (alla Sampdoria) hanno ripreso nel 2019 come avevano lasciato nel 2018, ovvero segnando gol a grappoli e macinando record su record. L'atalantino ha sfornato un poker nel 5-0 al Frosinone, che gli è valso il secondo pallone portato a casa quest'anno (dopo il 3-0 all'Udinese di inizio dicembre), nonché il bottino di 13 gol messi a segno nelle ultime sette partite di campionato, 14 in otto contando anche il centro in Coppa Italia contro il Cagliari a inizio del mese. E pensare che il colombiano aveva trovato il primo gol in campionato solo a inizio novembre, contro il Bologna, salvo poi restare a digiuno nel resto del mese. Insomma la sua avventura atalantina sembrava rivelarsi un flop, ma il punto di svolta è arrivato a inizio dicembre, proprio contro due delle sue ex squadre: prima il Napoli, poi l'Udinese per quattro gol in due incontri che hanno dato il la alla grande serie ancora aperta, impreziosita anche da due reti alla Juventus. Domenica, peraltro, è arrivata anche la ciliegina statistica di 21 punti (contando anche il 9 in pagella) che ha fatto ulteriormente felici i fantallenatori. Più costante, invece, il più esperto Quagliarella. Il bomber, alla soglia dei 36 anni, con la doppietta alla Fiorentina è andato a segno per la decima gara consecutiva e ora è a un passo dal record di undici realizzato da Batistuta.
 
Con le super prestazioni degli ultimi mesi, dunque, Zapata e Quagliarella hanno completato la rincorsa a Ronaldo sul trono dei capocannonieri di serie A. Un aggancio agevolato dall'inconsueto errore dal dischetto di CR7, che si è fatto ipnotizzare da Sorrentino nel 3-0 dei bianconeri sul Chievo. Un errore che mancava dal 2017, ma che non ha influito sulla 18a vittoria in 20 gare di Allegri, che si è coccolato il ritorno su ottimi livelli di Bernardeschi e Douglas Costa, schierati nel ruolo di esterni puri nel 4-4-2, oltre alle buone prestazioni di Emre Can e Dybala. Alle spalle dei bianconeri, ha vinto ancora il Napoli anche senza quattro titolari (Allan, Koulibaly, Hamsik e Insigne). Leader indiscusso e miglior marcatore di Ancelotti è sempre Milik, a segno su punizione, ma anche con due pali all'attivo contro la Lazio. Molto bene Ruiz, migliore in campo, e da segnalare anche la crescita di Diawara e Malcuit. L'Inter, invece, non riesce proprio a vincere con il Sassuolo e deve ringraziare Handanovic migliore in campo.
 
Di tutt'altro profilo lo stato d'animo dell'altra milanese che, mentre aspetta Piatek, ha battuto il Genoa per 2-0 grazie ai gol di Borini e Suso, ma soprattutto alle parate di Donnarumma (migliore in campo), ai numeri di Paqueta e al ritorno su ottimi livelli di Conti, nuovamente nei panni di assistman. Vince anche la Roma col Torino: nel rocambolesco 3-2, spiccano ancora Zaniolo al secondo centro stagionale, ma soprattutto autore di un'altra prestazione di assoluto livello, oltre alla buona uscita del redivivo Karsdorp. Subito un ottimo impatto per Muriel nella Fiorentina: il colombiano firma una doppietta "ronaldesca" e mette in ombra Simeone che deve provare ad affinare al più presto l'intesa offensiva. A proposito di nuovi acquisti, anche Okaka ha trovato subito il gol per l'Udinese, ma non è bastato a piegare il Parma, vittorioso grazie a Inglese e Gervinho, è abile a inserire subito anche Kucka appena rientrato in Italia.
 
Tra le altre segnalazioni, subito molto bene anche Sansone e Soriano, destinati a cambiare il volto del Bologna nella difficile rincorsa salvezza. Nel Cagliari Pavoletti segna ancora di testa, ma l'Empoli si conferma squadra coriacea e di qualità con Zajc e Traorè.

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