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È ufficialmente il fantacalcio dei goleador seriali e, per converso, dei lunghi digiuni. È la fotografia che emerge dalla 21a giornata di serie A. Copertina di diritto per bomber Quagliarella che, a distanza di 24 anni, ha eguagliato il record di Batistuta: la doppietta all'Udinese è valsa l'undicesima partita di fila in gol, per 14 realizzazioni in due mesi, 16 totali che valgono la testa della classifica dei capocannonieri. Una performance che lo piazza un gradino sopra Ronaldo, anche in virtù dei 182,5 punti portati ai fantallenatori in 20 presenze (con una fantamedia di 9,12), e di Zapata, altro attaccante seriale. Il colombiano dell'Atalanta, dopo l'errore dal dischetto contro la Roma, ha impiegato 42 secondi per rifarsi con il centro del 3-3. Per lui ottava partita consecutiva a segno per 14 gol complessivi (15 in stagione). E nel weekend dei bomber ha trovato il gol anche il già citato CR7 con il rigore decisivo, che ha permesso alla Juventus di completare la rimonta sulla Lazio. Quindici reti anche per lui, sebbene fosse reduce dalla peggiore prestazione da quando è in Italia.
 
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dai lunghi digiuni. A colpire infatti è l'astinenza da gol di gente del calibro di Icardi, Immobile e Belotti. Il capitano nerazzurro non segna da cinque partite e contro il Torino non ha praticamente mai toccato palla, finendo per pestarsi i piedi con il connazionale Lautaro Martinez. Il laziale non ha fatto mancare il suo contributo con la Juventus, costringendo anche Rugani a un gran salvataggio sulla linea, ma resta la statistica di un solo gol - al Napoli - nelle ultime sei partite. Uno nelle ultime quattro per Belotti che pure sembra in grande ripresa a livello di prestazioni. Chi, invece, ha interrotto un lunghissimo digiuno è il romanista Dzeko, autore di una doppietta contro l'Atalanta, con l'ultimo centro datato 6 ottobre (all'Empoli).
 
Guardando agli altri highlight della giornata, è stato il turno degli "over", per dirla con il linguaggio delle scommesse. Sono stati ben otto, molti dei quali a compimento di grandi rimonte. Nelle gare del sabato, il Sassuolo contro il Cagliari ha dimostrato di aver sopperito alla grande alla partenza di Boateng. Sugli scudi le prestazioni di Duncan, Boga e anche Magnani, capace di limitare in tutto e per tutto Pavoletti. Di Quagliarella in Sampdoria-Udinese abbiamo già detto tutto, ma nel merito della gara dei blucerchiati va segnalato anche l'ottimo rendimento di Saponara, impiegato al posto dello squalificato Ramirez. In serata, invece, Milan e Napoli non sono andate oltre il pari senza gol e se tra i rossoneri ha brillato l'esordio di Piatek, insieme alle buone prestazioni di Bakayoko, Donnarumma e Musacchio, tra i partenopei sono emerse le prove opache di Insigne e Mertens.
 
Domenica, grande spettacolo nel 4-3 tra Fiorentina e Chievo. Tra i viola ha brillato la stella di Chiesa, autore della prima doppietta stagionale, ancora in gol Muriel (e fanno tre in due partite), mentre ha fatto il bello e cattivo tempo Benassi con gol ed espulsione che è costata un finale da brividi agli uomini di Pioli. Da segnalare anche il portiere Lafont che, dopo un paio di errori, si è rifatto parando il rigore a Pellissier. Nella lotta per non retrocede, la Spal mette un importante tassello superando il Parma: molto bene la nuova coppia d'attacco composta da Petagna e Paloschi, sempre meglio Viviano tra i pali. Alla squadra di D'Aversa, invece, non sono bastati i due gol di Inglese. Il Frosinone ha chiuso l'avventura di Inzaghi alla guida del Bologna: felsinei irriconoscibili, subito in 10 per l'espulsione di Mattiello e incapaci di opporre qualsivoglia resistenza. Molto bene, infine, il Genoa che contro l'Empoli festeggia subito l'esordio con gol di Sanabria, ma anche la super prestazione di Lazovic (gol e assist).

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