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Un campionato di serie A già chiuso a febbraio? È cio che suggeriscono i 13 punti di vantaggio della Juventus sul Napoli. Ciononostante i motivi di interesse non mancano, soprattutto nel nostro gioco. A cominciare dai protagonisti a sorpresa, con un'inevitabile predilezione per Piatek. L'attaccante polacco, sbarcato al Milan, non ha sofferto di vertigini, ma anzi ha subito preso possesso della nuova casa facendo impazzire i tifosi rossoneri. Quattro gol in altrettante partite (238 minuti complessivi, a una media di un centro ogni ora di gioco scarsa), sei in cinque contando anche la Coppa Italia, dove ha steso il Napoli di Ancelotti. Un attaccante nato per il gol, concreto sotto porta e con un bouquet ampio di soluzioni, come dimostrato anche con i due centri all'Atalanta: il primo di sinistro con una girata al volo alla Ibra e l'altro di testa in mischia. Un bottino da 17 reti che lo pone alle spalle di Cristiano Ronaldo e davanti a gente del calibro di Zapata, Quagliarella (entrambi fermi a 16), Milik (12), Caputo e Immobile (11). Per non parlare dei vari Icardi (9), Dzeko (5), Dybala (3).
 
A proposito dell'ex capitano nerazzurro, l'attuale momento di crisi nei rapporti con l'Inter è una delle più pesanti tegole che la storia del fantacalcio ricordi. Non fossero bastate le sette giornate consecutive trascorse senza gol, adesso l'argentino non scende neanche in campo e, a complicare le cose per i fantallenatori c'è anche il ritorno alla vittoria della squadra di Spalletti. Per chi avesse puntato anche su altri elementi della rosa del tecnico toscano, pero, ci sono anche buone notizie. Segnali incoraggianti arrivano da Perisic, tornato su buoni livelli in concomitanza con la chiusura del mercato; in crescita anche Lautaro Martinez, in gol in Europa League, oltre ai positivi Politano e Handanovic. Nella Juventus dei già citati Ronaldo e Dybala, Allegri puo festeggiare la continuità del primo e la ritrovata vena del secondo. Con il Frosinone è andata in scena una prova generale della gara di Champions League con l'Atletico Madrid: si sono rivisti Bonucci e Chiellini dopo il riposo forzato causa infortuni e anche Mandzukic e Khedira sono apparsi ormai ristabiliti e pronti a fornire il loro contributo di grande saggezza tattica.
 
Ancora male il Napoli, reduce da un altro pareggio senza gol che evidenzia problemi ormai endemici in attacco. Una assoluta novità (in negativo) per la squadra abituata ad avere uno dei migliori attacchi del campionato. Insigne è apparso quello più pericoloso e concreto, Milik ha sbagliato tutto lo sbagliabile talvolta anche in maniera clamorosa, Mertens non sembra più il bomber implacabile che i partenopei avevano imparato a conoscere e apprezzare. Si salvano insomma il solito Koulibaly e Zielinski, gli unici veri insostituibili secondo quanto fatto vedere sinora dal tecnico napoletano. Quanto alle romane, è la Lazio a uscire peggio dall'ultimo weekend, sebbene non manchino le attenuanti. Inzaghi sta facendo i conti con una sequela infinita di infortuni che hanno colpito in particolare le sue stelle, a cominciare da Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Contro il Genoa sono stati i rossoblù a prevalere in rimonta, grazie anche all'ottimo inserimento di Sanabria (ottima scelta come sostituto di Piatek) che continua a segnare con grande regolarità. Meglio la Roma capace di superare, pur con qualche brivido, il Bologna. Ottima prestazione per Olsen, bravo a respingere quasi tutti gli attacchi della squadra di Mihajlovic, bene Kolarov che si conferma miglior difensore goleador della serie A a quota sette, partita "normale" (e ci puo stare) per Zaniolo.
 
Tra le segnalazioni sparse, val la pena sottolineare la prestazione dei fiorentini Gerson e Simeone assoluti mattatori nell'ampia vittoria con la Spal, coadiuvati dal solito Chiesa; buona prova difensiva per il Torino contro il Napoli con un super Sirigu sugli scudi, insieme a Nkoulou e Izzo (meno bene Aina, match winner sette giorni prima). Nella lotta per non retrocedere torna a farsi vedere il Cagliari con Pavoletti, autore di una doppietta; importante vittoria per l'Empoli trascinato dal nuovo modulo voluto da Iachini (4-3-3) e da individualità del calibro di Krunic, Bennacer e Farias.

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