Fantaclub: il blog ufficiale del sito

 

La 26a giornata di serie A lascia in dote l'assegnazione di "due terzi" dello scudetto (Allegri dixit) alla Juventus. Gara brutta, sporca e cattiva contro il Napoli: due espulsi (prima Meret, poi Pjanic), sette ammoniti, un rigore sbagliato (Insigne sul palo), un calcione di Koulibaly a palla lontana su Dybala non ravvisato e tanto altro ancora. Al termine di quasi 100 minuti di gara sono i bianconeri a spuntarla, in virtù del primo gol su punizione di questa stagione, firmato da Pjanic, e della rete di Emre Can sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Napoli si riavvicina con Callejon, ma poi spreca tanto e colpisce anche due legni (compreso quello dagli undici metri) che gridano vendetta. Tra i bianconeri Bernardeschi prova ad accendere la luce, nel Napoli in evidenza anche Allan e Koulibaly.
 
Guardando alle altre gare. La Lazio confeziona una delle imprese del weekend: pur incerottata (Immobile inizialmente in panchina e senza Wallace in retroguardia), fa suo il derby piegando la Roma grazie al pieno e continuo controllo del match. In evidenza Caicedo, che sblocca la partita dopo meno di un quarto d'ora grazie anche alla perfetta imbeccata di Correa, altro assoluto protagonista. Nuovamente in evidenza anche i top player di Inzaghi, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, quest'anno condizionati da troppi black out. Tra i giallorossi partita da dimenticare per Fazio e Juan Jesus che, senza Manolas infortunato, diventano giocatori meno che ordinari, male anche il portiere Olsen. Ancora una gara super e godibilissima tra Atalanta e Fiorentina. I nerazzurri giocano alla grande e hanno in Ilicic e Gomez gli alfieri di una squadra giovane e volitiva, in cui si mettono in mostra anche gli esterni Gosens e Castagne. Tra i viola, sempre in evidenza la coppia Muriel (ancora in gol e fanno cinque in sette partite) e Chiesa. Da segnalare anche il rientro lampo di Pezzella in difesa.
 
Ha smesso di fare risultato l'Inter senza Icardi. Dopo il 3-3 con la Fiorentina (pur condizionato dall'errore di Abisso), è arrivato il brutto ko con il Cagliari. Lautaro Martinez ha fatto il suo trovando un gol che ha ricordato proprio il suo ex capitano, ma con lui si è rivelato all'altezza il solo Handanovic. Negativo l'apporto degli altri, da Perisic a Politano, sino a Brozovic e D'Ambrosio, finiscono tutti dietro la lavagna. Nel Cagliari Pavoletti raggiunge la doppia cifra e fanno un figurone anche Joao Pedro e Barella, con quest'ultimo che ha pero la pecca fantacalcistica dell'errore dal dischetto nel finale di match. Proprio il ko dei nerazzurri ha favorito il sorpasso in classifica del Milan. L'autogol di Lirola ha regalato tre punti contro il Sassuolo, a margine di una gara che ha evidenziato pero un passo indietro sul piano del gioco per i rossoneri. Donnarumma, Kessie e Piatek gli unici a salvarsi; nel Sassuolo occhio a Boga: se continua così, ne sentiremo parlare a lungo.
 
In zona Europa comincia a farsi vedere in maniera sempre più continua il Torino. Il 3-0 contro il Chievo ha rappresentato la quinta vittoria consecutiva davanti ai propri tifosi, il sesto match senza subire gol e l'altrettanto risultato utile di fila. Per i granata torna al gol Belotti e si rivede sorprendentemente anche Zaza; sempre meglio Sirigu che la dimensione europea la conosce eccome e si sta riproponendo ad altissimi livelli, oltre ai bravi Izzo e Nkolou. E a proposito di livelli super, come tacere di Quagliarella che, con la doppietta alla Spal, ha portato a 19 le marcature stagionali trovando il nuovo massimo in carriera. Tra i doriani piacciono anche Linetty e Bereszynski, autori degli assist, oltre ad Andersen sempre più in grado di far la differenza nel cuore della difesa.
 
Tra le altre segnalazioni in ordine sparso, l'Empoli strappa un punto al Parma monetizzando gli innesti del mercato di gennaio: gol di Dell'Orco, assist di Farias, bravo nonostante i tre gol al passivo anche il portiere Dragowski; ancora in gol Caputo che sale a quota 12 a braccetto con Immobile. Il Frosinone tiene in difesa e chiude sullo 0-0 con il Genoa, nonostante l'inferiorità numerica dovuta all'espulsione di Cassata. Crescono Salamon e Capuano, male Pinamonti e Ciano. Tra Udinese e Bologna la spuntano i friulani sospinti dal ritorno al gol di De Paul e da Pussetto, non dispiacciono Troost-Ekong e Stryger Larsen, mentre tra gli emiliani si fanno notare Danilo, Dzemaili e Orsolini.

  • 0