Fantaclub: il blog ufficiale del sito

 

Dall'astinenza prodotta dallo stop del campionato per le nazionali alla bulimia imminente, per effetto dei tre turni nel giro di otto giorni. Il primo, disputato tra venerdì e domenica, ha fornito indicazioni tutt'altro che banali. In primis la capolista Juventus: vince ancora, ma fatica con l'Empoli, la testa sempre protesa verso l'Europa e qualche colpo a vuoto di avverte. Assente Cristiano Ronaldo, finito ko Dybala nel riscaldamento, Allegri ha scelto di preservare Kean per spegnere un po' di riflettori sulla sua testa, dopo la doppietta in Nazionale, ma il ragazzo è riuscito ugualmente a siglare il gol vittoria in meno di mezz'ora di impiego. Tra i bianconeri si è rivisto anche Mandzukic, autore dell'assist per il gol, bene Bernardeschi e Rugani, sottotono Alex Sandro, Cancelo e Emre Can.
 
Alle spalle della Juventus, ha calato un altro poker il Napoli passeggiando contro una "Rometta". I partenopei, privi di Insigne, riescono comunque a scavare un solco con il tandem d'attacco composto da Milik e Mertens (un gol a testa), oltre alle seconde linee Verdi (gol e assist per lui) e Younes; tutto semplice per Koulibaly, in ripresa Ruiz, sempre costante Callejon. Tra i giallorossi non si salva nessuno: il gol del momentaneo 1-1 di Perotti dal dischetto è un fuoco di paglia, a fronte di una brutta prestazione. L'Inter non riesce a trarre effetti benefici dalla vittoria nel derby: l'infortunio di Lautaro Martinez sottrae ai nerazzurri la principale fonte di gioco in attacco contro la Lazio; Spalletti ci mette del suo rinunciando anche a Icardi pure rientrato in gruppo e il risultato è una squadra abulica e priva di sbocchi ed estro là davanti. La Lazio ne approfitta subito e si porta in vantaggio dopo 12' con Milinkovic-Savic, favorito dall'assist di Luis Alberto: entrambi i top di Inzaghi confermano di essere tornati ad alti livelli.
 
Cade ancora il Milan, al secondo ko consecutivo, questa volta contro la Sampdoria. Pesa l'errore dopo appena 33 secondi di Donnarumma, che regala il gol del vantaggio a Defrel. Negli oltre 90 minuti restanti, tuttavia, la squadra di Gattuso non riesce a farsi pericolosa ad eccezione del sospetto rigore non concesso nel finale su Piatek. Sempre male Suso, in calo Bakayoko e Rodriguez, Piatek spuntato e Castillejo al di sotto delle aspettative. Nella Sampdoria sono i soliti Audero, Andersen, Praet e Quagliarella a far la differenza. A questo punto i rossoneri devono seriamente guardarsi le spalle dal ritorno dell'Atalanta. La squadra di Gasperini passa anche a Parma grazie alla doppietta di Zapata e al ritorno al gol del redivivo Pasalic. Castagne e Gomez si fanno notare da assistman, Freuler non dispiace nel vivo della manovra. Solo 1-1 tra Torino e Fiorentina con i granata in evidenza grazie a Sirigu, Izzo, Baselli e Iago Falque. Tra i viola torna al gol Simeone, ma le annotazioni positive sono poche altre considerando tra queste Milenkovic e Muriel.
 
Guardando alla lotta per non retrocedere, importanti passi in avanti per l'Udinese, la Spal e il Bologna. I friulani trovano i primi tre punti con Tudor, terzo allenatore della stagione. In evidenza Musso, determinante con alcune parate contro il Genoa, bene anche Fofana, De Paul e i marcatori Mandragora e Okaka. I ferraresi passano a Frosinone con un gol di Vicari, con Kurtic assistman e Bonifazi tra i migliori in campo. Vittoria in extremis per i felsinei che si impongono all'ultimo respiro sul Sassuolo e tornano per la prima volta in zona salvezza. Ancora una volta ottimo il contributo di Palacio, Dijks, Danilo e Soriano. Nell'Empoli sconfitto dalla Juventus buone prestazioni per Dragowski, Krunic e Caputo. Infine il Chievo appare ormai ai saluti, sconfitto anche dal Cagliari che si fa valere in trasferta, grazie alle prestazioni di Barella, Joao Pedro, Lorenzo Pellegrini, Cacciatore, Ionita e Cragno.

  • 0