Manca ancora la matematica assegnazione dello scudetto 2018-2019 alla Juventus, ma non mancano tanti elementi di interesse in quello che si annuncia un rush finale di primissimo livello. In primis la lotta per l'Europa. Se la Juventus, in attesa del ritorno di Champions League con l'Ajax, mette in mostra ancora Kean, al sesto gol stagionale contro la Spal, e i suoi "fratelli" (che bravi Gozzi e Nicolussi Caviglia!), il Napoli contro il Chievo ha fatto le prove generali di rimonta per l'Arsenal. A Verona Ancelotti ha schierato contemporaneamente Insigne, Mertens, Callejon e Milik, con Ruiz e Zielinski a fare da filtro a centrocampo. In continuo calo le quotazioni di Allan, entrato solo per uno spezzone nel secondo tempo, cresce invece lo stato di forma di Koulibaly, autore per giunta di una doppietta. Consolida la terza posizione l'Inter che, contro il Frosinone, ha dato mostra dell'ennesima "anomalia" stagionale che avrà colpito diversi fantallenatori: il rigore del momentaneo 2-0, dopo il centro di Nainggolan, infatti è stato battuto da Perisic e non da Icardi. Di Vecino il definitivo 3-1 che ha tolto un po' di paura dopo la topica di Handanovic che aveva portato al gol di Cassata.
 
Sempre più intensa la sfida per il quarto posto. Il Milan supera la Lazio nello scontro diretto grazie al rigore di Kessié. Tra i milanisti da rimarcare le prestazioni di Reina, Musacchio, Bakayoko e Piatek, in ripresa Calhanoglu, male Rodriguez. Tra le fila biancocelesti, non bastano i buoni contributi di Strakosha, Acerbi, Luiz Felipe e Correa, colpi a vuoto per Milinkovic Savic, Luis Alberto e Immobile. Torna a battere un colpo la Sampdoria e lo fa nella sfida più importante della stagione: il derby. I blucerchiati di Giampaolo si impongono per 2-0, ma il risultato sarebbe potuto essere anche più rotondo. Sempre splendido Quagliarella, autore di gol e assist (fanno 22 e 8), batte un colpo anche Defrel, non dispiacciono Audero, Andersen e Praet. Vittoria anche per la Roma contro l'Udinese lanciata dal nuovo corso Tudor. Decide il ritorno al gol di Dzeko, ben coadiuvato dalle prestazioni di Mirante, Fazio, Manolas e El Shaarawy, quest'ultimo autore dell'assist. Nel posticipo, poi, manca l'aggancio al quarto posto l'Atalanta che, nonostante i numerosi tentativi, va a sbattere contro un monumentale Dragowski dell'Empoli che si merita voti tra l'8 e il 9 in modalità unanime.
 
Scorrendo ancora la classifica, la cura Montella non produce immediati effetti sulla Fiorentina. Il 3-5-2 dell'Aeroplanino non esalta il talento di Chiesa e Muriel, apparsi a lungo imbrigliati contro il Bologna. Pari anche per il Torino contro il Cagliari: segna Zaza, che poi si fa espellere, solite prestazioni di livello per Izzo, Nkolou e Baselli. In zona salvezza, la Spal fa il colpo di giornata contro la Juventus, sospinta dalla solida prestazione di Bonifazi, autore anche di un gol, ben coadiuvato da Lazzari e Missiroli. Non si fanno male Sassuolo e Parma, che non producono particolare valore al fantacalcio, se si eccettua una manciata sparsa di sufficienze stiracchiate. Con il Chievo già retrocesso, dunque, la battaglia per evitare gli altri due posti infurierà fino alle battute finali senza esclusioni di colpi e con possibili sorprese anche al fantacalcio.