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Sarà un arrivo in volata per gli ultimi verdetti che ancora mancano prima dell'epilogo di questa serie A. Lotta Champions apertissima ed estesa, idem la lotteria-salvezza, dove il confronto tra Empoli e Genoa (una lunghezza di differenza a favore dei liguri) è sempre più ravvicinato e teso, ma anche Udinese, Bologna e Parma non possono dirsi ancora tranquille. Ma procediamo con ordine. In zona-Europa l'Atalanta continua ad andare come un treno. Anche senza Gomez e in "trasferta" a Reggio Emilia per l'avvio dei lavori di ristrutturazione dell'Atleti Azzuri d'Italia, i nerazzurri non hanno lasciato scampo al Genoa. Nel primo tempo Zapata e Castagne si sono visti annullare due gol, per altrettante posizioni di fuorigioco correttamente rilevate dal Var, poi nella ripresa si è rivelata ancora una volta decisiva la mano di Gasperini con l'ingresso di Barrow. L'attaccante gambiano ha impiegato un minuto per colpire Radu e portare in vantaggio i suoi e dopo l'1-0 è arrivato in rapida successione anche il raddoppio di Castagne al termine di un'azione corale che ha coinvolto entrambe le fasce. Tra i nerazzurri da rimarcare anche le prestazioni di De Roon e Gosens; nel Genoa si salvano Romero, bravo su entrambi i lati del campo (suo anche l'assist del 2-1 conclusivo) e Pandev, a segno dopo il suo subentro. Una vittoria a cui ha subito risposto l'Inter nell'agevole gara interna con il Chievo, in cui si sono rivisti su buoni livelli gli esterni offensivi Politano e Perisic.
Insegue da vicino anche il Milan che, dopo aver perso terreno a causa dei ko con Inter, Sampdoria, Juventus e Torino nelle precedenti 7 gare, ha rialzato la testa grazie alle ultime due vittorie contro Bologna e Fiorentina. I rossoneri si aggrappano alla ritrovata compattezza difensiva, ma soprattutto a un Suso che è ritornato il trascinatore in attacco che i tifosi milanisti hanno imparato a conoscere in questi anni. Lo spagnolo, dopo il gol ai felsinei, ha disegnato l'assist per il gol vincente di Calhanoglu. Al resto ci hanno pensato Donnarumma, Bakayoko, che sta cercando di rimediare alle gravi mancanze extra-campo dell'ultimo mese, e Borini. Sempre peggio, invece, la Fiorentina che con Montella ha collezionato la quinta sconfitta (contando anche la Coppa), a fronte di un solo pari. Irriconoscibili i vari Muriel, Biraghi e Benassi, si salvano solo gli enfant prodige Lafont, che evita un passivo maggiore, e Chiesa, che prova sempre a far la differenza nonostante il deserto che lo attornia. Molto anche la Roma, che appaia i rossoneri in classifica, grazie al successo sulla Juventus per 2-0. I romanisti soffrono nel primo tempo, rischiano di andare sotto, ma poi nel secondo piazzano due zampate grazie a Dzeko. Il bosniaco prima serve alla perfezione Florenzi, poi si mette in proprio ben assistito da Under.
Record di punti per il Torino, che ha raggiunto quota 60 con due partite ancora da disputare. I granata dimenticano per una giornata la consueta compattezza difensiva, con il Sassuolo che si porta due volte in vantaggio, ma riescono ugualmente a fare propria la gara grazie a un super-Belotti. Il Gallo non si fa scoraggiare dal rigore mandato alle stelle nel primo tempo e segna una straordinaria doppietta, impreziosita da una rovesciata alla Ronaldo da centroarea. Ritorno al gol anche per Zaza, ancora una volta subentrato dalla panchina, e degne di nota anche le prestazioni di De Silvestri, autore dei due assist per i centri di Belotti, e Meité, illuminante in occasione della rete di Zaza. Non molla neanche la Lazio attesa dalla finale di Coppa Italia. I biancocelesti superano il Cagliari con il duo di fantasisti Luis Alberto e Correa a ridosso dell'unica punta Caicedo. Il venezuelano ha vinto ancora una volta il ballottaggio con Immobile e questa è una notizia importante in chiave fantacalcio, specie a margine della stagione decisamente deludente dell'attaccante azzurro. Il 2-1 finale premia le scelte di Inzaghi che decide di liberare l'estro a tutto campo di Alberto e Correa, bravi anche a capitalizzare con i due gol determinanti.
In zona-salvezza, come anticipato, sono l'Udinese e l'Empoli a correre più di tutte le contendenti. La squadra di Tudor ha superato agevolmente il già retrocesso Frosinone, grazie alla pregevole doppietta di Okaka e al gol di Samir. In evidenza anche De Paul in versione assistman, molto propositivi Stryger-Larsen e Lasagna. I toscani superano la Sampdoria per 2-1, nonostante l'errore dal dischetto di Caputo. Tra i partenopei ancora decisivo Farias, azzeccato innesto di gennaio, oltre a Di Lorenzo che, preso in estate dal Matera di Lega Pro, si conferma una delle più belle scoperte di questa stagione. Tra gli empolesi in evidenza anche Dragowski e Traoré, giocatori entrambi in orbita viola, il primo prestato a gennaio dalla Fiorentina, il secondo acquistato dal dg Corvino con sei mesi di anticipo sulla prossima estate. La Spal, ormai salva da tempo, ha comunque costretto agli straordinari il Napoli, capace di imporsi solo nelle battute finali con un supergol di Mario Rui. In precedenza, i partenopei erano andati a segno con Allan ed erano stati raggiunti dal 15° centro in campionato di Petagna, direttamente dal dischetto, dopo diverse occasioni neutralizzate alla grande da Meret. Grande curiosità ha suscitato nel finale il giovane Jankovic, preso a gennaio dal Partizan Belgrado ma impiegato pochissimo, che in questo finale di stagione potrebbe conquistare spazio anche in ottica futura. Ottime notizie per il Bologna che domina e inguaia il Parma con un netto 4-1. In gran spolvero tutta la squadra, con una particolare menzione per Orsolini, Pulgar e Soriano. Da sottolineare l'opera di Mihajlovic che è quasi riuscito a riabilitare anche Destro.
