C'è chi con poco conquista molto e chi, nonostante tanti sacrifici, un pugno di mosche o na piccola scenna di pollo. Ma il fantacalcio è così: è metafora della vita, è rappresentazione in salsa pallonara dell'esistenza, è tormento costante baciato da effimeri attimi di felicità. E', per i Lions, beatitudine che si piega al volere della natura matrigna, rappresentata dai Galacticos, dai secondi in classifica, che vincono una partita che pareva già pareggiata grazie al primo gol della carriera professionistica del re delle riserve Koulibay. Per Gardaland è, invece, illusione di un giovedì in cui va a dormire certo della prima vittoria dopo tre pareggi, e dramma di una ennesima X al venerdì, per colpa di un, udite udite, assist dell'Abate svizzero (che non è un prete) Widmer e dell'ennesimo gol inutile, all'ultimo minuto, di Paloschi, che salvano il Roduni City, al secondo risultato utile consecutivo. Ma basta con questi discorsi filosofici, al bando questi ragionamenti astrusi, anche perché nemmeno la più manichea delle contrapposizioni tra bene e male, tra culo e capacità, ultimissimo posto nella classifica a punti e 7 punti e 4° posto nella generale riuscirebbe a giustificare la vittoria, con punti 68, del Roduni United, che ha come capo Zarathustra. Altro che superuomo, altro che Morte di Dio. Qui solo un intervento superiore è capace di spiegare il tuo rendimento, caro mastrosquadra. Allo stesso modo, non appare dettata dal caso l'ennesima vittoria del capoclassifica, a punteggio pieno, George Best, ottenuta grazie al secondo rigore in due giornate sbagliato dagli avversari, stavolta con Palacio, del Napoli soccer puntero più scotto della sua armata Brancaleone di riferimento. Ringraziasse l'Altissimo anche Black Mamba, che vive la prima battuta di parziale arresto, ma che strappa comunque un pareggio grazie all'ingresso in campo, condito da un inevitabile 4,5, di Defrel, che si inserisce nel solco dei salvasquadra da Caporetto, inaugurato da Belfodil e Cascione la settimana scorsa. Metropolis, invece, deve ringraziare solo gli avversari, che giocano in dieci a centrocampo, per via delle riserve El Kaddouri, Coman, Laxalt e Schelotto asino cotto. Asinaccio sarai tu, Marchigiana, che schieri non una, non due, ma quattro riserve e ne entra una sola. Legittime, senza l'ombra del divino e l'errore di mano mortale, si rivelano, infine, i successi di Baffodoro, racehorses, Sant Lazzaaaar, Munster Rugby. Ma non posso spiegare nel dettaglio queste partite perché quello da Singapore mi ha detto che devo essere breve sennò non riesce ad impaginare. Per le medesime ragioni, non posso commentare la classifica, che potete leggere, se vi va. Mi resta solo da denunziare questa ignobile censura. Vergogna.
cavati