MUSICA
Pearl Jam - alias DRHOUSE

 

I Pearl Jam nascono sulla scena grunge di Seattle, e sono gli unici a sopravvivere ad essa, grazie ad uno stile più improntato al rock classico, alla loro longevità compositiva e alla potenza live.
 
Il primo album dei Pearl Jam risale al 1991, ma il gruppo ha una genesi lunga e complessa, fatta di continui crossover di musicisti tra i vari gruppi della scena di Seattle. La svolta giunge con l'arrivo da San Diego di Eddie Vedder (chitarrista e vocalist), che assieme al bassista Jeff Ament, ai chitarristi Stone Gossard e Mike McCready e al batterista Dave Abbruzzese, forma il nucleo che darà vita al primo lavoro Ten, allo stesso tempo traguardo dopo le precedenti separate esperienze e punto di partenza del progetto Pearl Jam. L'album è considerato appartenente alla scena grunge, di cui Seattle era la capitale e di cui i Pearl Jam saranno considerati gli alfieri assieme a Soundgarden e Nirvana, ma sembra subito distanziarsene in parte, risultando uno dei dischi più vicini al rock classico dell'intero panorama grunge. Se a vent'anni di distanza i Pearl Jam sono ancora sulla scena a differenza della maggior parte delle altre band del genere, probabilmente è dovuto al loro stile che non li fa identificare pienamente col movimento.
 
Malgrado ciò le tematiche sociali tipiche del grunge ci sono tutte: disperazione, musica come liberazione, drammi d'infanzia, spesso con connotati autobiografici. Il successivo Vs (1993) non si discosta da Ten né da questo punto di vista, né da quello del sound, e le influenze dei padri del rock anni Settanta sono ancora evidenti. Cresce però anche l'interesse per le ballate, altrettanto apprezzate dal pubblico, che avranno ancora più spazio in Vitalogy (1994). Dopo un album con Neil Young (1995), esce No Code (1996). Kurt Cobain è morto e con lui lo slancio del movimento grunge, ormai in declino; con No Code Vedder e compagni spaziano tra vari generi, alla ricerca di una nuova strada e di un nuovo stile. Il successivo Yield (1998) è però un ritorno al passato, a un rock potente, ma di stampo classico, con testi meno introspettivi e più contestativi.
 
Svanita l'ispirazione di un tempo, i Pearl Jam producono album meno sorprendenti dei precedenti (Binatural del 2000 e Riot Act del 2002), ma incrementano il loro impegno politico, mentre la loro dimensione live si conferma ad alti livelli. L'omonimo Pearl Jam (2006) segna un potente ritorno al passato, specie nella prima parte, con pezzi dal sapore punk. Se Eddie Vedder intraprende parallelamente la carriera solista, nel 2009 il gruppo si riunisce per Backspacer, una delle prove meno hard della band di Seattle sopravvissuta al grunge e che continua a riempire gli stadi.

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