Fantaclub: il blog ufficiale del sito

 

È tutta di Icardi la copertina della 13a giornata. L'attaccante interista è lo specialista principe in materia di marcature multiple. Con i due gol all'Atalanta, infatti, è salito a quattro il totale delle doppiette, a cui si aggiunge anche una tripletta in 13 giornate. Non segnerà in tutte le gare, insomma, ma quando lo fa, i bonus sono a multipli di tre. L'argentino, peraltro, spicca in una giornata che ha visto il Napoli sorretto da un super Insigne, che ha giocato per tre, ma insolitamente "orfano" di Mertens, statico nel tridente partenopeo, e Callejon, che si è occupato soprattutto del lavoro di sacrificio sulla fascia, facendo mancare il necessario apporto là davanti. Male anche la Juventus, che ha raccolto in maniera tardiva le reti di Higuain e Dybala, utili solo a indorare la pillola del ko con la Sampdoria, capace di calare un tris firmato da Zapata (straordinario il suo inserimento in blucerchiato), Torreira (già al terzo gol quest'anno, lui che non segnava quasi mai!) e Ferrari (attenzione, potrebbe trasformarsi in un interessante difensore goleador, è già a due!).
 
Il derby di Roma è andato, invece, ai giallorossi che adesso fanno sentire il fiato sul collo alle prime della classe, vista la gara da recuperare con la Sampdoria. Contro la Lazio, Dzeko non ha segnato, ma si è fatto carico di un gran lavoro a beneficio della squadra (di qui la media del 7 in pagella), mentre ai gol ci hanno pensato Perotti, tornato determinante dal dischetto, e Nainggolan, su una gamba sola ma straordinario nel rendimento da migliore in campo. Tra i biancocelesti hanno tradito i big di questo avvio, ovvero Luis Alberto e Milinkovic-Savic, con Immobile che ha trovato il gol solo dal dischetto; notazione di demerito per Bastos, realmente disastroso.
 
Tra gli altri che hanno vissuto una brutta giornata, come tacere di Belotti: il bomber granata non si è ancora ripreso dal brutto infortunio e continua litigare con i calci di rigore. Contro il Chievo si è fatto ipnotizzare da Sorrentino fallendo un importante match point. Sorte medesima per Berardi che, sull'1-1, ha spedito sulla traversa il rigore concesso contro il Benevento, salvo poi farsi perdonare pennellando a tempo scaduto il cross per la rete di Peluso. Poco efficace anche il milanista Kalinic, neutralizzato da Koulibaly, mentre alla Fiorentina ci ha pensato Chiesa a risollevare la squadra che rischiava di affondare a Ferrara, sotto i colpi di un ritrovato Paloschi. Per una volta rivedibile la tattica di Gasperini all'Atalanta: la rinuncia a Petagna e un attacco con Kurtic, Ilicic e Gomez non ha graffiato.
 
Tra le medio-piccole, è tornato alla vittoria il nuovo Genoa di Ballardini con Rigoni; Joao Pedro e Barella hanno regalato il terzo sorriso in fila al Cagliari di Diego Lopez, mettendo in bilico la panchina di Delneri (già oggi probabilmente sostituito con Oddo), nel posticipo il Bologna ha battuto in rimonta il Verona. Al Bentegodi si contano tre redivivi: Cerci e Caceres dal lato veronese, Destro sulla sponda bolognese; molto bene anche il giovane Okwonkwo, ancora in gol dopo l'ingresso in campo, e Donsah.

  • 0